Contro il mare
di chiacchiere più o meno serie, sembra che ci sia qualche politico che
si muove e che cerca di dare una mano al suo popolo. Questo è un esempio
che tutti quelli che hanno a cuore il benessere dei propri concittadini
dovrebbero imitare, il resto sono solo chiacchiere e, francamente, ci
siamo stufati di ” pettegolezzi” da zitella acida ( senza nessuna offesa
per le nubili ). Claudio Marconi
Questa mattina è stata approvata la
Finanziaria 2013 della Regione Sardegna. La nuova giunta guidata dal presidente Ugo Cappellacci (la
terza dal 2009) attraverso la riscrittura del Patto di stabilità con
una norma unilaterale punta al recupero degli oltre 900 milioni di euro
attualmente bloccati dai vincoli di spesa che lo Stato centrale deve
alla Regione.
Dal recupero di questi soldi dipenderà anche la promessa fatta dallo stesso Cappellacci di restituire l’IMU ai sardi. Nel
caso di un recupero di questo credito (che si prospetta tutt’altro che
scontato) un pacchetto da 100 milioni di euro serviranno infatti per la
restituzione della tassa sulla casa, attraverso un contributo pari a
quanto pagato, per tutte le famiglie che hanno dichiarato un reddito
Isee inferiore a 20 mila euro.
Altre novità
sono il cosiddetto reddito di comunità per circa diecimila giovani
disoccupati che potranno utilizzare la moneta complementare introdotta
nell’Isola, il Sardex,
per usufruire di una sorta di baratto di vari servizi e il fatto che la
nuova giunta regionale lavorerà senza ricevere nessuna indennità, ma
solo un compenso di un euro per ogni assessore. La manovra, il cui
disegno di legge sarà trasmesso entro questa settimana al Consiglio
regionale per avviare l’iter di approvazione in Aula, contiene anche il
credito d’imposta per nuove assunzioni a tempo indeterminato,
l’istituzione dell’Agenzia regionale delle Entrate in sostituzione di
Equitalia, la riproposizione del microcredito e un piano straordinario
per il lavoro.
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